“Sud e Magia” di Ernesto de Martino

Ho terminato, un po’ a fatica, questo libricino di E. De Martino del 1959 che affronta il tema della magia vissuto nel Sud Italia di quegli anni.

Di seguito qualche riflessione.

Le streghe

l’Organizzazione in società segrete [femminili] conferisce alle donne un prestigio magico-religioso che permette loro di uscire dallo stato di abietta sottomissione ai mariti, e di godere una certa libertà.

La nascita mistica – Mircea Eliade

Questo passaggio mi ha ricordato invece un articolo che lessi tempo fa sulle streghe.

Anche il “movimento” delle streghe degli anni passati nasceva infatti con questo scopo: era un primo tentativo della donna di emanciparsi dall’uomo e dal patriarcato.

I “poteri” della strega la rendevano infatti forte e potenzialmente pericolosa.
Anche se in negativo, la strega era dunque temuta e riconosciuta dall’uomo come figura degna di rispetto.

Per fortuna ne abbiamo fatti di passi in avanti… con qualche eccezione.

Magia e Civiltà di Ernesto De Martino

Ho terminato la lettura di “Magia e civiltà” di E.De Martino: una raccolta di brevi saggi scritti da svariati autori (Frazer, Durkheim, Levy Bruhl, Cassirer, Freud, Jung, Eliade, Levi-Strauss, Malinowski, Volmat, Piaget, e sul finale lo stesso De Martino).

E’ sicuramente un libro che interesserà a pochi, in quanto tratta il significato del tema magico all’interno delle culture del passato (e dei pochi popoli rimasti ancora allo stadio di “primitivi”).

Di seguito i 3 punti che mi sono piaciuti maggiormente.

Scaramanzia

Diversi anni fa, con la mia compagna di vita vedemmo la prima partita dei Mondiali dell’Italia mangiando un piatto di farro con pomodorini, mozzarella e basilico.
Il giusto tricolore per tifare la nostra squadra.
Quella sera l’Italia vinse.

La partita successiva, sempre a cena, rimangiammo lo stesso piatto.
L’Italia vinse ancora.

Cosa potevamo fare?

I tasti magici

In passato, quando mi capitava di vivere momenti di forte ansia e stress a causa di eventi su cui non avevo alcun controllo (es. la malattia di mio nonno), si manifestavano anche in me le credenze nella magia omeopatica.
Come riportavo nel precendente articolo, proprio come i pescatori che inscenavano un bizzarro rituale per ottenere pesce, la mia mente mi spingeva ad effettuare dei rituali – come preghiere, ripetizioni di frasi nella mente o di movimenti delle mani – così da esorcizzare e placare l’ansia.
Ho “assaggiato” il disturbo ossessivo-compulsivo.

La magia e le associazioni

Se questa mia analisi del pensiero del mago è corretta, i suoi due grandi principi non sono altro che due
diverse cattive applicazioni del principio dell’associazione delle idee: la magia omeopatica è fondata sull’associazione delle idee per similarità; la magia contagiosa sull’associazione per contiguità. La magia omeopatica commette l’errore di postulare che le cose che
si somigliano siano le stesse; la magia contagiosa commette l’errore di postulare che le cose che siano state
in contatto una volta continuino ad esserlo sempre…

James Frazer – Magia e Civiltà

Gli alchimisti

C.Jung ha passato molti anni a studiare il lavoro degli alchimisti; ciò lo ha screditato parecchio agli occhi della comunità scientifica.
Ancora oggi molti psicoterapeuti sono molto cauti nel citare C.Jung, proprio per via di un certo “misticismo” che lo ha caratterizzato e che sembra però avere poco a che fare con la scienza e la medicina.

Mi ha colpito in Maps of Meaning il commento di J.Peterson sul lavoro di C.Jung relativo agli alchimisti.