Le emoticon sono un mezzo espressivo imprescindibile nella comunicazione sui social: gli “smile” non sono infatti solo abbellimenti simpatici, ma tentano di colmare l’assenza del “non verbale” (tono della voce, espressioni facciali, etc.) che in comunicazione ha un peso davvero elevato.
Facebook, da diverso tempo, ha introdotto l’uso delle emoticon anche nelle reaction, invitandoci ad esprimere l’emozione immediatamente provata a seguito della lettura di un certo pensiero.
La funzionalità è stata introdotta da Facebook al posto del tasto “dislike”, tanto richiesto dagli utenti: in questo modo, anzichè avere solo 2 opzioni (mi piace o non mi piace), si ha a disposizione un ventaglio di opzioni per esprimere la propria reazione al post. Secondo me c’è anche un altro motivo dietro alla scelta dell’azienda ed è quello di poter effettuare analisi ancor più dettagliate dei comportamenti umani di fronte a determinati contenuti (un conto è sapere solo cosa ti piace e cosa no, un conto è sapere l’emozione specifica che hai provato… e le emozioni sono molto potenti quando si deve vendere qualcosa! ma questo è un altro discorso).
Una delle mie obiezioni in merito a questa funzionalità, è l’assenza di una “reaction” che esprima immediatamente il fatto di non essere d’accordo con quella opinione.
Gli utenti, in questo caso, usano rare volte rabbia o pianto, ma nella stragrande maggioranza dei casi usano questa:
La risata.
Questa risata significa sarcasmo. E il sarcasmo significa: “guarda quanto sei coglione” che a sua volta significa “io sono meglio di te“.
Non è meglio allora mettere un semplice tasto dislike? Un tasto che mi mette alla pari con l’Altro e che semplicemente dice “io non sono d’accordo con te” senza farmi salire sul piedistallo.