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Riflessioni

Il battesimo da piccoli

Non comprendo il senso del Battesimo fatto da piccoli.

Anzitutto c’è la dibattuta questione etica della volontà.
E’ giusto che siano i genitori a scegliere la religione del proprio figlio?

Personalmente posso essere d’accordo.
Fino ad una certa età infatti, sono i genitori a decidere tutto: come educarli, in quale scuola mandarli, quali ambienti fargli frequentare, i valori e i principi morali su cui indirizzarli.
La religione può tutto sommato rientrare in questo.
Quando sarà sufficientemente grande, deciderà lui che cosa fare, se rimanere un adepto di quella religione oppure no.

L’aspetto che più mi interessa però è un altro.
E’ qualcosa di più profondo, legato all’antropologia e ai simboli.

Il Battesimo è un rito di iniziazione come ne esistono in tutte le culture e religioni del mondo.
L’immersione nel fonte battesimale simboleggia la morte, la dissoluzione dell’Essere nelle acque, l’utero della Grande Madre origine del caos.
La fuoriuscita dall’acqua simboleggia la resurrezione, la ricostruizione dell’Essere in una forma nuova e più elevata, pronta per l’ingresso nella comunità.

La potenza di questi rituali non sta tanto nel rituale in sé, l’acqua infatti è solo acqua.
E’ il simbolo ad essere potente, e puoi capirlo solo se sei grande abbastanza da esserne consapevole.
Il cambiamento può avvenire solamente in questo caso, altrimenti hai solo fatto un bagnetto.

Ha senso dunque far fare ad un bambino piccolo questo tipo di rituale?

E’ un rito che al massimo serve ai genitori per presentare il loro figlio alla comunità, ma per questo sarebbe meglio una celebrazione differente.

Si può così lasciare il Battesimo – l’immersione – per una fase adulta, come tra l’altro avveniva in antichità nelle comunità cristiane emergenti.

In questa occasione tornerebbe anche ad avere un senso l’attribuzione del nome durante la celebrazione: l’iniziato abbandonerà il suo vecchio nome e da quel giorno sarà chiamato con un nuovo nome.
Questo ad indicare in maniera ancora più potente che la persona di prima è morta e una nuova persona è nata.

Indipendentemente da Dio e dalla Fede, visto così il Battesimo assume per me un grande fascino.

12 risposte su “Il battesimo da piccoli”

Non mi è mai capitato di vedere persone grandi battezzarsi, ma penso che sarebbe emozionante vederle. Indipendentemente dalla Fede, credo sia bello vedere una persona trasformata.

Io credo che lo farei battezzare per motivi di tradizione. Ma, come dicevo, non sarei molto soddisfatto di questo 😀

Buona domenica a te!

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nei vangeli…secondo la tradizione…quando Gesù raggiunge i trenta anni circa lascia la Galilea e si reca al fiume Giordano a farsi battezzare da Giovanni il Battista…
poi ognuno è libero di credere nella fede… nella religione…
mi piacerebbe vedere un adulto che riceve il Sacramento del battesimo…
buona notte a Te! 🌜🌌
grazie per questi spunti di riflessione…

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Sono d’accordo con Grazia e con Cinzia!
Una mia amica mi ha mandato le foto, io non sapevo nemmeno che non fosse battezzata e mio cugino quando si è sposato in Chiesa ha fatto tutto, prima chiaramente perché mio zio, essendo ateo, agnostico e così via, non aveva voluto farlo battezzare. All’inizio anche mia zia non era credente, ora sì, forse anche troppo. Non che ci sia una misura nel credere, ma mia zia passa da un estremo all’altro.
La loro storia familiare è molto particolare, chiaramente li rispetto e sono loro molto affezionata, anche se mio zio non lo vedo da molti anni.

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Deve essere stato bello!
A me era capitato di assistere solo ad una Cresima dove c’era un signore di 50 anni in mezzo a tutti ragazzini: quando viene fatto ad una certa età, essendoci più consapevolezza, si percepisce un altro spirito!

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Sì, sicuramente. Io, per esempio, la Cresima l’ho fatta tardi. Quando mio fratello stava per sposarsi, ho fatto con mia cognata, lui ed altri il corso per la preparazione al Matrimonio e la Cresima, alcuni erano già cresimati, come mia cognata e molti altri.
In realtà per me era un periodo particolarmente complicato, avevo dei dubbi sui miei sentimenti per il mio fidanzato storico…infatti poi ho capito che non era la persona giusta, ma dopo tanti anni insieme non fu affatto facile!

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Da quello che ho letto il battesimo da piccoli fu introdotto per contrastare la crescente eresia del Protestantesimo.
Probabilmente era un modo per assicurarsi in anticipo l’adesione al credo “ufficiale”.

Come dicevo, qualsiasi sia il motivo, andrebbe lasciato questo rituale per una fase di vita più consapevole.
Così non ne afferro il senso spirituale/esistenziale.

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